Il Vittoriale degli italiani (Gardone Rivera)

Nel 1921 il poeta Gabriele D’Annunzio arriva a villa Cargnacco, espropriata nel 1918 per danni di guerra e stipula un contratto di locazione con l’ispettore delle imposte di Brescia, sarà la sua dimora definitiva. Ben presto deciderà di acquistare la villa per poter accogliere così disse “i resti dei miei naufragi”, pur non disponendo della cifra richiesta, nel 1923 ci fu infatti l’atto di donazione del Vittoriale al “popolo italiano” redatto in forma definitiva nel 1930. L’architetto Maroni si occupò dei lavori di ristrutturazione, dove è oggi possibile visitare la casa “la Prioria”, il teatro, il mausoleo e alcuni cimeli della Pima Guerra Mondiale tra i quali la prua della Regia Nave Puglia, il motoscafo anti-sommergibile MAS utilizzato nella famosa “beffa di Buccari”, lo SVA 10 l’aereo con il quale sorvolò Vienna, la Fiat tipo 4 usata per raggiungere Fiume e la Torpedo Isotta Fraschini, ultima auto da lui posseduta.